Brevemente si ricorderà che S. Sebastiano, tribuno romano, fu reso martire per aver sostenuto la fede cristiana. Sotto l’imperatore Diocleziano egli ne divenne quasi il “pupillo”, ma sostenne fortemente i cristiani non comprendendo la repressione e l’odio verso di essi ed allorquando difronte allo stesso imperatore ammise di essere cristiano, fu condannato all’uccisone con le frecce. Egli si salvò, poiché morente fu raccolto da una donna (Santa Irene da Roma) che lo prese in cura, una volta guarito egli nuovamente si proclamò a difesa dei cristiani, ma scopertolo l’imperatore non ebbe pietà e lo condannò alla flagellazione.